
Korrierino 2020
Fedeli alla filosofia Trumpiana che “covid is nothing” anche in questo 2020 pandemico il Korrierino è partito.
La destinazione di quest’anno è stata la Storia, si, quella con la S maiuscola, quella che solo un pugno di 6 indomiti carristi poteva scrivere nella solida roccia Valtellinese.
Anche il meteo ha provato ad ostacolare il coraggio Karrista prendendo un bel “me ne frego”, ricordo di tempi andati; piove, non piove…”ME NE FREGO” e siamo partiti nonostante in tutta Italia cadessero ponti e si allagassero valli intere.
Cosa potevamo fare di più di quanto fatto in passato…potevamo volare…potevamo domare le tempestose acque di un’arcigno fiume in piena storica….LO ABBIAMO FATTO.
Per la cronaca per immagini vi lascio all’apposita pagina degli Eventi Karristi “Korrierino 2020”, per una descrizione delle emozioni posso provare a trasferirvi solo alcuni flash che danno un senso alla vita di un Karrista.
Penso che tutti noi ricorderemo la forza impressa nei nostri sfinteri per evitare quella che i latini chiamavano” volantem puppi deturpa” (attacco di squaraus mentre si vola), ricorderemo la faccia dell’addetto all’arrivo del volo che guardando arrivare il carrista Serafini in una posizione strana iniziò ad inveire con un classico “CAZZO questo non ce la fa” (non si sa se ad arrivare o a sopravvivere).
Ricorderemo l’incipt magistrale espresso dal Ragionier Zirondoli “se aspettiamo mezzanotte probabilmente il numero di maggiorenni aumenterà”.
Penso che tutti noi rivedremo il Kammello che si infila la muta al contrario (e Lusetti prova a chiudere la cerniera sulla schiena) e che, in piena coerenza, impugna la pagaia al contrario in una maniera tale che neanche un contorsionista bulgaro riuscirebbe a pagaiare.
Mi dicono (ma essendo lo scrivente non ne ho una prova) che anche lo sguardo del sottoscritto che riaffiorava dal fiume dopo un’eroico salto dal gommone vale la pena di essere ricordato.
Ecco, dopo tutti questi attimi non fuggenti ma memorabili che presto si trasformeranno in epica carrista, abbiamo ripreso il Korrierino che ha riportato la stanca truppa nei luoghi natii.
Un’ultima nota di ringraziamento va alla signorina sportiva che nelle vicende della vestizione prerafting girava tranquillamente in perizoma rosso turbando la truppa non abituata a questi spettacoli (va anche detto che il suo moroso, contagiato dall’incontenibile ignoranza carrista, voleva mollare la morosa e venire in gommone con noi perche secondo lui ci si divertiva di più).
