Memorial 2024 – Il Rito Sacro

(I amar prestar aen.)

(Han matho ne nen.)

(Han mathon ned cae.)

(A han noston ned gwilith.)

Dall’Elfico:

Il mondo è cambiato

Lo sento nell’acqua

Lo sento nella terra

Lo sento nell’aria

 

La Compagnia della Sella Ronda ha lasciato la Terra di Mezzo per risalire nelle Alte Terre.

Le cime delle dolomiti, già teatro di miti e leggende, hanno aggiunto un nuovo capitolo alla loro storia millenaria e hanno fatto da sfondo alla nuova avventura della Compagnia della Sella Ronda, una pattuglia d’assalto KBF.

Come dicono gli antichi testi:  La storia è diventata leggenda, La legenda è diventata Mito

Gli arcaici documenti narrano di riti propiziatori in cui una fanciulla assegnava talismani portentosi per proteggere dagli eventi malvagi (sfiga) i più ardimentosi Edain (uomini di alto lignaggio).

Come ben sappiamo, su alcuni questi talismani funzionano, su uno in particolare non c’è nulla da fare se non il pellegrinaggio in Terra Santa e un’aumento dei massimali assicurativi.

Per arrivare al luogo fatato del rito la tradizione richiede che i nostri eroi compiano un percorso fatto di pericoli, atti eroici, fatiche e grandi imprese, insomma “IL GIRO DEI 4 PASSI DOLOMITICI”, la mitica Sella Ronda.

Ogni anno il percorso è diverso e il luogo fatato sempre più impervio, ma è in quel luogo (quest’anno Baita La Viza in val Cherz) che la Compagnia della Sella Ronda si ferma per il desinare e incontra il gruppetto dei Raminghi (omuncoli appiedati di supporto al gruppo di Eroi, uno dei quali anche menomato dopo un tentativo d’elevarsi dal suo stato di Ramingo provando a pedalare, ma cascando rovinosamente a terra).

In questo luogo magico va in scena il rituale sacro della premiazione del “memorial Zamboni Palmieri” in cui si ricordano avvenimenti epici, grandi sofferenze e storiche cadute e si cerca di esorcizzare le sfortune passate (ovviamente per uno dei due festeggiati è impossibile…manco Padre Pio…)

Quest’anno la Sacerdotessa era anche particolarmente ispirata dagli effluvi di incenso (era incenso???non penso) inalato per raggiungere gli spiriti e la premiazione è stata particolarmente emozionante, soprattutto per il giro di grappa fatto dopo omaggiata dal magister cŏquus (cuoco e titolare della Baita).

A imperituro ricordo della cerimonia uno dei due eroi ha “omaggiato” la sua targa che ora è in bella mostra sotto un cero votivo all’ingresso del rifugio.

Da ricordare anche la sonora strigliata fatta dall’eroe Borga a uno degli umili Raminghi per la bassa qualità della targa 2024…una vergogna per un gruppo che ha fatto della qualità dei gadget un suo elemento distintivo; del resto il povero Ramingo era già stato punito abbastanza dalla compagnia degli altri due Raminghi che ha dovuto sopportare per tutta la giornata.

Questa è l’umile cronaca dell’Evento 2024…forse Peter Jackson ci farà una trilogia…

I RAMINGHI

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